La storia

L' Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII”, ubicato nel centro del Comune di Terranuova Bracciolini, è immerso in un territorio ricco di natura, arte, storia e tradizioni.
Dal punto di vista socio-economico la zona è caratterizzata da un buono sviluppo produttivo legato soprattutto ai settori dell'informatica e della moda; nel recente passato ha visto una forte crescita il settore terziario, con un incremento del numero di strutture ricettive e di proposte per i turisti, che in numero ampio frequentano il territorio. Il livello occupazionale è adeguato sia in campo maschile che femminile.
Nel territorio sono molto attive alcune associazioni del terzo settore che si occupano di: educazione, promozione dello sport, promozione culturale (teatro, cinema, diffusione delle opere letterarie), realizzazione di festival o rassegne culturali e musicali. Tali associazioni propongono progetti educativi scolastici, che vanno ad integrare il piano dell'offerta formativa. Negli anni recenti l'amministrazione comunale si è occupata anche della formazione sul piano psicologico e pedagogico di genitori, educatori e addetti alle attività sportive in modo da creare una rete di supporto per i bambini e gli adolescenti.
Il settore delle energie rinnovabili, che è stato nel decennio scorso un punto di riferimento fondamentale per il tessuto economico del territorio, ha subito, tuttavia, un brusco arresto nell'ultimo biennio, creando carenza occupazionale e difficoltà economiche in alcune famiglie.
I bisogni specifici che in tale contesto emergono si possono riassumere nei seguenti punti: l’esigenza di un incremento infrastrutture di tipo sociale; la necessità di una rete di trasporti pubblici efficace ed efficiente che colleghi il capoluogo alle frazioni e agli altri capoluoghi limitrofi; interventi nelle situazioni di marginalità, atti a prevenire fenomeni di devianza, anche con lo sviluppo di una forte cultura della legalità e della cittadinanza attiva; valorizzazione delle differenze per favorire l’inclusione di alunni appartenenti a culture diverse; interventi a favore delle famiglie in situazioni sociali difficili.
Nell'ultimo biennio, caratterizzato dall'emergenza Covid-19, l'attività formativa psico-pedagogica è inevitabilmente rallentata, le famiglie hanno pertanto perso quei punti di riferimento sul territorio.