Inclusione stranieri

L’unità, non l’uniformità, deve essere il nostro obiettivo. Raggiungiamo l’unità solo attraverso la varietà. Le differenze devono essere integrate non annientate, non assorbite”

Mary Parker Follet

La differenza culturale e sociale si deve trasformare in un pretesto di arricchimento, di confronto e di scambio che genera riflessione e permette di mettere a disposizione di tutta la comunità educante le risorse che si trovano ad alimentarla. E’ attraverso la sinergia e la collaborazione che la multilateralità si trasforma in linfa per una crescita omogenea del gruppo in cui ogni eccezione è capace di essere sintetizzata in valori che via via diventano più ampi e hanno occasione di proporsi come modelli di interazione che hanno la propria ragion d’essere nella capacità di assorbire e far proprio ciò che non è uguale per riproporre modelli nuovi e sempre più capaci di leggere la modernità. 

Per questo la collaborazione tra Intercultura e continuità è stata fondamentale per elaborare un modello di accoglienza che abbia l’ambizione di fornire risposte capaci di vedere il mondo come un insieme che sa contaminarsi e fare della contaminazione la ragion d’essere dello stare insieme.

Accogliere i nuovi arrivati siano essi provenienti da un ordine di scuola differente o da un modello culturale “altro” non può essere vista come un’azione indipendente l’una dall’altra, ma come atto capace di risolvere l’arrivo di qualcosa che è nuovo e, in virtù di ciò, portatore di valori che alimentano la comunità accogliente e la arricchiscono facendola variare. 

L’Intercultura ha cercato di fare tesoro delle attività che erano state svolte negli anni precedenti e si è proposta di coinvolgere l’intera comunità educante (alunni, famiglie, docenti, personale Ata, dirigenza e territorio) nel processo di abbattimento degli “steep” in senso biunivoco dal punto di vista di chi si trova in loco e di chi arriva; in tal modo la distanza è minore e le due sponde risultano più vicine e più pronte ad unirsi.

In conclusione l’intercultura intesa come accoglienza e risoluzione delle differenze ha funzionato perché si è avvalsa dell’intera comunità scolastica.

Allegati

Protocollo d'accoglienza degli alunni stranieri.pdf